Se si vuole effettuare un viaggio sul Trenino Rosso del Bernina è necessario avere alcune informazioni base per poter godere al meglio questa avventura. La prima cosa che bisogna tenere a mente è che questo treno fa parte della Ferrovia Retica ed ha una storia lunga oramai più di 100 anni, percorrendo la tratta Tirano – Saint Moritz tutti i giorni dell’anno.
Conoscere la tecnologia utilizzata e gli scorci che questi paesaggi e le zone che attraversate sanno offrire sono fondamentali per apprezzare l’unicità nel suo genere del Trenino Rosso del Bernina.
Le emozioni e le esperienze che si vivono a bordo sono assolutamente da vivere almeno una volta nella vita, meglio se più di una e soprattutto in stagioni diverse, infatti ogni paesaggio assume, tra estate e inverno, un cambiamento importante capace di provocare emozioni sempre nuove.
Il Trenino Rosso del Bernina, però, può anche non essere l’attrazione principale del vostro soggiorno in una fra Valtellina, Engadina o Val Poschiavo, infatti la sua funzione primaria è quella di essere un mezzo di trasporto classico e può essere scelto quindi per i propri spostamenti durante, per esempio, un weekend di trekking in queste splendide valli.
Qualunque forma scegliate per vivere il vostro viaggio, è buona norma partire informati per non trovarvi impreparati di fronte ad alcuni aspetti del tragitto. Qui di seguito vi proponiamo alcune informazioni utili sul Trenino Rosso del Bernina, così da evitare spiacevoli sorprese.
La più importante delle cose da sapere è che il Trenino Rosso del Bernina funziona tutto l’anno, tutti i giorni, mettendo a disposizione 30 treni al giorno fra regionali ed espressi. Il trenino non si ferma neanche in inverno, quando le nevicate diventano abbondanti, grazie agli spazzaneve rotativi e al personale disseminato lungo tutta la tratta e che spesso lavora durante la notte per non essere d’intralcio al normale traffico diurno. Ovviamente l’unica differenza fra le due stagioni è legata all’orario di funzionamento, infatti nel periodo invernale risulta ridotto.
Partendo da Tirano, il Trenino Rosso del Bernina si trova ad attraversare il confine fra Italia e Svizzera dopo soli due chilometri. Oggi non viene più effettuato un controllo a tappeto sui documenti alla stazione di Tirano, anche se vale ancora la regola che per oltrepassare la frontiera è necessario un documento di identità valido per l’espatrio, quali passaporto o carta d’identità, ma le Guardie di Confine salgono direttamente a bordo alla fermata di Campocologno, effettuando i controlli col treno in corsa.
Un’informazione molto importante sul Trenino Rosso del Bernina riguarda l’abbigliamento consigliato, infatti il dislivello che viene effettuato è di 1824 metri, partendo da 400 metri sul livello del mare, fino a raggiungere gli oltre 2200 nel suo punto più alto, corrispondente alla fermata Ospizio Bernina. Il consiglio è quello di vestirsi quindi a strati, o “a cipolla”, in quanto anche se le carrozze del Bernina Express siano riscaldate anche nelle stagioni in cui il freddo non la fa da padrona, in modo da essere attrezzati sia per le temperature più fresche in quel di Saint Moritz che per quelle molto più miti che si possono trovare a Tirano.
Il Trenino Rosso, pur essendo un treno molto particolare, mantiene tutte le caratteristiche tipiche dei mezzi ferroviari e quindi anche qui è presente la suddivisione in classi. Sono presenti carrozze di prima e carrozze di seconda classe separate, ma la particolarità del Trenino Rosso del Bernina è che presenta anche carrozze di classe mista, oltre a diversi tipi di carrozze panoramiche.
Un’altra informazione fondamentale sul Trenino Rosso del Bernina riguarda i disabili. Infatti una gita di una o più giornate col Bernina Express non presentano nessun tipo di controindicazioni, in quanto nelle stazioni di Tirano e Saint Moritz sono presenti appositi monta carrozzelle. Ci sono, inoltre, alcuni treni in servizio che hanno una carrozza tipo “BD”, ovvero carrozza con bagagliaio, in cui le porte di carico sono laterali e larghe, oltre ad avere le porte interne più larghe del normale e degli spazi adatti alle carrozzine, anche aperte.
Il Trenino Rosso è adatto anche ai nostri amici a quattro zampe. Infatti, se si vuole percorrere la tratta ferroviaria col proprio cane (o più semplicemente col proprio animale domestico, purché di piccola taglia) è possibile farlo ed è regolamentato come accade su una normale ferrovia, ovvero c’è un biglietto, apposito per l’animale, da pagare e che quest’ultimo sia munito di tutti i relativi documenti e vaccinazioni necessarie per effettuare l’espatrio; un piccolo strappo alla regola può avvenire con cani di piccola taglia che viaggiano nell’apposita borsa, in quel caso il trasporto è gratuito.
Un particolare a cui bisogna prestare massima attenzione è la moneta, in quanto Saint Moritz si trova nel Canton dei Grigioni in Svizzera. La Svizzera non è uno stato membro dell’Unione Europea e la sua moneta è il franco svizzero. Il cambio euro – Franco svizzero varia giornalmente a seconda delle oscillazioni del mercato, attestandosi quasi sempre attorno a 1,20/1,30 CHF per euro. Nella cittadina della Val Engadina, numerosi esercizi accettano l’euro, il resto però viene erogato in franchi svizzeri, perciò è consigliabile non pagare in contanti con banconote di taglio eccessivamente elevato ed usare, al massimo, le carte di credito, in quanto sono comunemente accettate.
Un’ultima informazione molto importante riguarda il tenore di vita, infatti a Saint Moritz è molto più alto rispetto al nostro, quindi è di fondamentale importanza sapersi regolare perfettamente riguardo i prezzi di ciò che si intende acquistare. Per fare un esempio, se entrate in un bar, un caffè lo potete pagare mediamente fra 2,50 e 3 € e un bicchiere d’acqua può essere pagato nello stesso modo di una birra o di una bibita. Altri generi, invece risultano più convenienti, come ad esempio i libri, le calzature e il vestiario.