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L’Alp Grüm è considerata una delle più belle fermate del trenino rosso del Bernina, divenuto Patrimonio mondiale Unesco nel 2008.
Situata a 2091 metri d’altitudine, con un incredibile panorama, gode della vista del ghiacciaio del Palù e della Valposchiavo.
Per chi ama le escursioni e ha la passione per la fotografia, l’Alp Grüm è la fermata adatta. Con tante escursioni da fare in giornata, che portano a visitare la Val da Camp, le marmitte dei Giganti di Cavaglia e ad ammirare il punto panoramico di “Sassal Massone”, scattando numerose foto al paesaggio.
La stazione di Alp Grüm è una piccola stazione, creata in pietra naturale, e accanto ad essa l’unico hotel del posto, con il ristorante.
E’ la stazione più isolata di tutte le fermate ed è raggiungibile solamente con il treno, e volendo anche a piedi o in mountain bike.
Questa stazione è una ricostruzione del 1923 di una struttura precedente.
Facendo più attenzione all’edificio, possiamo notare una targa di legno con una scritta in giapponese, di fatto nel 1979 avvenne un gemellaggio tra la ferrovia Retica e la ferrovia di montagna giapponese Hakone–Tozan.
Inoltre da Giugno a Luglio possiamo osservare ortensie in fiore attorno ai binari.
Sentiero panoramico della Val Poschiavo
Un percorso storico-culturale che attraversa magnifici paesaggi, e passa da Schruns a Tirano, in Valtellina.
Lago Nero e Lago Bianco
Il suo sorprendente spettacolo di colori riesce a colpire molti visitatori. Il lago bianco con il suo colore bianco lattiginoso (provocato dal silt contenente nel lago) e il lago nero con il suo colore che va dal blu al nerastro.
L'EcoSentiero
Perfetto per gli amanti del trekking e per chi vuole imparare nuove cose, infatti lungo il sentiero è possibile scoprire il mondo della produzione dell'energia elettrica verde, conoscere la flora e la fauna locale e addirittura visitare le centrali storiche del tragitto che esaltano i cento anni di tradizione.
L’omonimo laghetto
Ai piedi del ghiacciaio, le cui acque cambiano colore in base al tempo, con un contrasto tra il colore verde acqua dell’estate e la purezza della neve dell’inverno, che rende il luogo un posto magico ed incantato.
Marmitte glaciali
Che offrono la vista di numerose marmitte, addirittura con forme bizzarre, creata nelle glaciazioni millenarie.
Per gli sportivi, invece, ci sono molte attività da fare, come ad esempio: lo sci, l’arrampicata, percorsi in mountain bike o camminate verso i sentieri.
Aperto nel 1926, dove a gestire vi era un esperto gastronomo, Primo Semadeni.
Tuttora si possono gustare dei pasti di ottima qualità, tra le specialità abbiamo i pizzoccheri alla Poschiavina, la zuppa d’orzo Grigionese, la Fondue dei ghiacciai e la Chinoise.
Inoltre potrete provare i piatti della “cucina di montagna”, fatte da Elisabetta Erber, la capocuoca della cucina del ristorante insieme al suo team, che si occuperanno di portarlo in tavola.